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Insetto ortottero del sottordine ensiferi (Gryllotalpa gryllotalpa), il grillotalpa è un insetto che arriva a misurare anche 5 cm, il suo aspetto è inconfondibile
simile a un grillo, ma con zampe anteriori allargate e piatte che usa per scavare nel terreno, color marrone scuro, con due coppie di ali nella parte centrale del corpo, è in grado di volare anche se non per lunghe distanze.
Ha abitudini notturne e per questo si può riconoscere anche dal forte "canto" che riesce ad emettere usando la buca come cassa armonica.
Questo insetto è un abile scavatore, si ciba sia di altri insetti che della parte radicale delle piante e con le sue gallerie provoca notevoli danni alle colture.
Le piantine danneggiate dalle gallerie si presenteranno appassite fino al completo deperimento senza una evidente ragione, ma sollevandola si troverà la radice tranciata.
L'insetto completa il suo ciclo di sviluppo in 2 anni svernando nel terreno.Gli adulti nel mese di maggio ovidepongono in buche tondeggianti scavate nel terreno a circa 10-15 cm dette ooteche. Dopo circa 2-3 settimane nascono le neanidi che dopo una prima fase in cui sono accudite dalla madre, inizieranno anch'esse a scavare gallerie. Le neanidi subiranno poi tre mute e solo alla terza muta saranno in grado di svernare in profondità nel terreno diventando adulte nell'estate successiva, ma raggiungeranno la maturità sessuale solo nella primavera dell'anno seguente.
Nel metodo #biologico è sempre necessario non stravolgere l'ecosistema che stiamo coltivando, è quindi necessario favorire la #biodiversità per evitare che gli insetti dannosi prolifichino, e favorire invece l'attività dei predatori naturali che nello specifico caso del #grillotalpa possono essere sia uccelli che piccoli mammiferi come ricci o toporagni.
Lavorazioni meccaniche del terreno invece aiutano nella distruzione delle gallerie e delle eventuali ooteche, è quindi consigliabile effettuare nei periodi di aprile-maggio una lavorazione profonda del terreno con la vangaforca o con il ripper per appezzamenti più grandi.
Nel caso non bastino le lavorazioni meccaniche possiamo invece ricorrere a delle vere e proprie trappole per grillotalpa.
Sarà sufficiente interrare un barattolo in vetro o plastica la cui altezza deve essere di almeno 8-10 cm e che abbia la superficie delle pareti liscia perché il grillotalpa non si arrampichi e rimanga quindi intrappolato.
Dovremmo praticare un foro nel terreno del diametro del barattolo e circa 8 cm più profondo dell'altezza del barattolo.
A questo punto possiamo interrare il barattolo al cui interno dobbiamo inserire un'esca per attirare il nostro grillotalpa, ed al nostro scopo può andare bene sia un pezzo di patata che di mela o altra frutta.
Dovremmo successivamente coprire con una tavoletta di legno o una pietra più grande del barattolo in modo tale da lasciare uno spessore di terreno che si affacci sulla bocca del barattolo.
Il grillotalpa attratto dall'odore del frutto finirà pre cadere dentro non riuscendo più ad uscire.
Dopo qualche giorno andremo a ricontrollare le nostre trappole per vedere se abbiamo catturato qualcosa, possiamo prelevare i grillotalpa e riposizionare la trappola.
I grillotalpa catturati li potremo liberare distanti dall' orto (almeno qualche centinaio di metri, ricordiamoci che volano), oppure fare un preparato biodinamico da cospargere sull'orto come repellente per gli altri grillotalpa.
From 13/05/2020 to 13/05/2020
Prevenzione e lotta biologica al Grillotalpa
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